Opar, la città del massiccio granito e delle delicate gemme, tremò e si fece confusa alla vista. Solida con le sue grandi mura di pietra, le svettanti snelle torri, le cupole dorate e i suoi ottocentosessantasette anni di storia, ondeggiò, si piegò, si dissolse. E poi non ci fu più, come se mai fosse esistita.
Hadon deglutì, e si asciugò le lacrime.
L'ultima sua visione della gloriosa Opar era stata come un sogno che morisse nella mente d' un dio.
Io Tarzan Tu Farmer
da OPAR LA CITTA' IMMORTALE di Philip José Farmer
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