Molière usava leggere alla cuoca le proprie commedie appena scritte, per vedere che impressione facessero su una mente semplice. E in questo niente di strano. O, tutt'al più, di strano c'è soltanto che Molière avesse una cuoca. Si sa che il giudizio dei competenti sulle opere letterarie è sempre viziato, o partigiano, o tendenzioso e, in ogni caso, non genuino. Ottimo dunque l'espediente di Molièere.
da VITE DEGLI UOMINI ILLUSTRI di Achille Campanile Aforismi a nastro
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