da LA BOUTIQUE DEL MISTERO di Dino Buzzati
Cookies Alert
Questo Blog Contiene Cookies anche di terze parti su cui non si ha possibilità di operare. Te lo diciamo solo per romperti i coglioni, tanto l'alternativa sarebbe disdire internet e tornare al 1993.
Pagine
mercoledì 26 aprile 2017
L'UMILTA' di Dino Buzzati
Un frate di nome Celestino si era fatto eremita ed era andato a vivere nel
cuore della metropoli dove massima è la solitudine dei cuori e più forte è la
tentazione di Dio. Perché meravigliosa è la forza dei deserti d'Oriente fatti di
pietre, di sabbia e di sole, dove anche l'uomo più gretto capisce la propria
pochezza di fronte alla vastità del creato e agli abissi dell'eternità, ma ancora
più potente è il deserto delle città fatto di moltitudini, di strepiti, di ruote di
asfalto, di luci elettriche, e di orologi che vanno tutti insieme e pronunciano
tutti nello stesso istante la medesima condanna. Continua
da LA BOUTIQUE DEL MISTERO di Dino Buzzati
da LA BOUTIQUE DEL MISTERO di Dino Buzzati
venerdì 21 aprile 2017
GLI ALBERI FATATI di Dino Coltro
Per il contadino, l'albero è un essere dotato di cuore, sangue, pelle, sono chiamati in modo diverso come linfa, corteccia, radici. Addirittura diventano, secondo la tradizione celtica, personificazioni di deità, dimora di spiriti in relazione con il magico e il sacro.
Fiabe e leggende raccontano di vegetali che parlano, piangono e stillano sangue se qualcuno taglia o strappa un ramo. Il Tempio Della Ninfa
da GNOMI, ANGUANE E BASILISCHI di Dino Coltro
Fiabe e leggende raccontano di vegetali che parlano, piangono e stillano sangue se qualcuno taglia o strappa un ramo. Il Tempio Della Ninfa
da GNOMI, ANGUANE E BASILISCHI di Dino Coltro
LA CITTA' DEL RICORDO PRE-COSMICO di Howard Phillips Lovecraft
(A Donald Wandrei, 21 Aprile 1927)
A mano a mano che il tempo passa, la mia predilezione per il panorama urbano si accresce; a tal punto che, attualmente, sono molto più sensibile all'architettura che a qualsiasi altra arte, fatta eccezione per quella soprannaturale della letteratura.
I panorami che preferisco sono quelli in cui il tramonto esercita una funzione trasfigurante o glorificante . L'Epistolario di Lovecraft
da L'IDOLO SENZA NOME di Howard Phillips Lovecraft
A mano a mano che il tempo passa, la mia predilezione per il panorama urbano si accresce; a tal punto che, attualmente, sono molto più sensibile all'architettura che a qualsiasi altra arte, fatta eccezione per quella soprannaturale della letteratura.
I panorami che preferisco sono quelli in cui il tramonto esercita una funzione trasfigurante o glorificante . L'Epistolario di Lovecraft
da L'IDOLO SENZA NOME di Howard Phillips Lovecraft
mercoledì 19 aprile 2017
IL CUORE RIVELATORE di Edgar Allan Poe
Sì; è vero – sono nervosissimo, spaventevolmente nervoso – e lo sono stato sempre; ma perché volete pretendere ch’io sia pazzo? La malattia m’ha aguzzato i sensi, ma non li ha distrutti, non li ha ottusi. Più di tutti gli altri, avevo finissimo il senso dell’udito. Ho sentito tutte le cose del cielo e della terra. Ne ho sentite molte dell’inferno. E dite che son pazzo? State attenti! E osservate con quale precisione, con quale calma vi posso raccontare tutta la storia. Continua
da RACCONTI DEL TERRORE di Edgar Allan Poe
da RACCONTI DEL TERRORE di Edgar Allan Poe
lunedì 17 aprile 2017
LA STORIA vol.7 Il 500: la nascita del mondo moderno.
Inizia l'età moderna: il quadro storico.
1. Il passaggio alla modernità
I caratteri della modernità, così come emergono nel processo di superamento della società feudale, non si possono ordinare secondo una scala gerarchica di priorità, per il motivo che sono tra loro intrecciati in modo stretto: coesistono e s'integrano a vicenda. Alcuni si possono fissare in date che conservano nella memoria storica un valore che non si può ignorare, anche se spesso tali date finiscono col distorcere la realtà ed oscurare altri fatti di eguale importanza, a loro volta capaci di segnare un'epoca. il XVI Secolo
da LA STORIA vol.7 di Autori Vari
1. Il passaggio alla modernità
I caratteri della modernità, così come emergono nel processo di superamento della società feudale, non si possono ordinare secondo una scala gerarchica di priorità, per il motivo che sono tra loro intrecciati in modo stretto: coesistono e s'integrano a vicenda. Alcuni si possono fissare in date che conservano nella memoria storica un valore che non si può ignorare, anche se spesso tali date finiscono col distorcere la realtà ed oscurare altri fatti di eguale importanza, a loro volta capaci di segnare un'epoca. il XVI Secolo
da LA STORIA vol.7 di Autori Vari
domenica 16 aprile 2017
AD UN SOGNATORE di Howard Phillips Lovecraft
Scruto i tuoi tratti, calmi e bianchi
Alla luce del cero;
Le tue palpebre dalle scure ciglia, dietro il cui riparo
Ci sono occhi che non vedono domini terreni.
Continua
da L'IDOLO SENZA NOME di Howard Phillip Lovecraft
Alla luce del cero;
Le tue palpebre dalle scure ciglia, dietro il cui riparo
Ci sono occhi che non vedono domini terreni.
Continua
da L'IDOLO SENZA NOME di Howard Phillip Lovecraft
venerdì 14 aprile 2017
L'UNICORNO di Arthur Conan Doyle
Non posso pretendere di riuscire a dire quello che accadde il giorno 14 dell'aprile scorso al numero 17 di Badderly Gardens. Scritta nero su bianco, la mia ipotesi potrebbe sembrare troppo grossolana e grottesca per essere presa seriamente in considerazione. Eppure che qualcosa accadde, e che era di una natura tale che lascerà il suo segno su ciascuno di noi per il resto della vita, è un fatto certo, come possono affermare unanimemente cinque testimoni. Continua
da LA MUMMIA E ALTRI RACCONTI di Arthur Conan Doyle
da LA MUMMIA E ALTRI RACCONTI di Arthur Conan Doyle
giovedì 13 aprile 2017
PREFAZIONE A MIRRORSHADES di Bruce Sterling
Questo libro mette in mostra quegli scrittori che hanno avuto risalto in questa decade. La loro fedeltà alla cultura degli anni Ottanta li ha segnati come gruppo, come un nuovo movimento della fantascienza.
Questo movimento è stato in breve accolto e soprannominato con molte etichette: Radical Hard SF, Outlaws Technologists, Eighties Wave, Neuromantics, Mirrorshades Group.
Ma di tutte le etichette appiccicate e poi tolte durante gli anni Ottanta, una è rimasta: Cyberpunk. Continua
di Bruce Sterling CYBERPUNK ANTOLOGIA di Autori Vari
Questo movimento è stato in breve accolto e soprannominato con molte etichette: Radical Hard SF, Outlaws Technologists, Eighties Wave, Neuromantics, Mirrorshades Group.
Ma di tutte le etichette appiccicate e poi tolte durante gli anni Ottanta, una è rimasta: Cyberpunk. Continua
di Bruce Sterling CYBERPUNK ANTOLOGIA di Autori Vari
mercoledì 12 aprile 2017
IL COLOMBRE di Dino Buzzati
Quando Stefano Roi compì i dodici anni, chiese in regalo a suo padre, capitano di mare e padrone di un bel veliero,
che lo portasse con sé a bordo.
“Quando sarò grande” disse “voglio andar per mare come te. E comanderò delle navi ancora più belle e grandi della tua.”
“Che Dio ti benedica, figliolo” rispose il padre. E siccome proprio quel giorno il suo bastimento doveva partire, portò il ragazzo con sé.
Era una giornata splendida di sole; e il mare tranquillo. Stefano, che non era mai stato sulla nave, girava felice in coperta, ammirando le complicate manovre delle vele. E chiedeva di questo e di quello ai marinai che, sorridendo, gli davano tutte le spiegazioni.
Come fu giunto a poppa, il ragazzo si fermò, incuriosito, a osservare una cosa che spuntava a intermittenza in superficie, a distanza di due-trecento metri, in corrispondenza della scia della nave. Benché in bastimento già volasse, portato da un magnifico vento al giardinetto, quella cosa manteneva sempre la distanza. E, sebbene egli non ne comprendesse la natura, aveva qualcosa di indefinibile, che lo attraeva intensamente. Continua
da LA BOUTIQUE DEL MISTERO di Dino Buzzati
“Quando sarò grande” disse “voglio andar per mare come te. E comanderò delle navi ancora più belle e grandi della tua.”
“Che Dio ti benedica, figliolo” rispose il padre. E siccome proprio quel giorno il suo bastimento doveva partire, portò il ragazzo con sé.
Era una giornata splendida di sole; e il mare tranquillo. Stefano, che non era mai stato sulla nave, girava felice in coperta, ammirando le complicate manovre delle vele. E chiedeva di questo e di quello ai marinai che, sorridendo, gli davano tutte le spiegazioni.
Come fu giunto a poppa, il ragazzo si fermò, incuriosito, a osservare una cosa che spuntava a intermittenza in superficie, a distanza di due-trecento metri, in corrispondenza della scia della nave. Benché in bastimento già volasse, portato da un magnifico vento al giardinetto, quella cosa manteneva sempre la distanza. E, sebbene egli non ne comprendesse la natura, aveva qualcosa di indefinibile, che lo attraeva intensamente. Continua
da LA BOUTIQUE DEL MISTERO di Dino Buzzati
sabato 8 aprile 2017
I CALENDARIETTI DEI BARBIERI di Francesco Guccini
Erano aperti anche la domenica mattina, i barbieri, per quelli che si azzimavano in vista delle imprese pomeridiane, andare a ballare, portare la morosa al cine, fare bella figura al bar con gli amici aspettando l’ora delle partite. Stavano poi chiusi il lunedì, come oggi, ma non aprono più la domenica mattina. Non ci sono più clienti domenicali? Continua
da NUOVO DIZIONARIO DELLE COSE PERDUTE di Francesco Guccini
da NUOVO DIZIONARIO DELLE COSE PERDUTE di Francesco Guccini
mercoledì 5 aprile 2017
LA VERA STORIA DEI PALI DEL PAPA di Umberto Eco
Da qualche tempo, quando su internet chiamate Altavista o un altro motore di ricerca per domandare che cosa vi sia su un certo argomento, trovate la solita lista dei siti e in fondo a ciascuno l'indicazione che potete avere il messaggio tradotto istantaneamente nella vostra lingua (dall'inglese in italiano, tedesco, russo, giapponese, eccetera, oppure viceversa). Io ho lavorato di preferenza su siti inglesi chiedendo la traduzione in italiano, e il primo scossone l'ho avuto quando mi sono trovato un testo intitolato Gli Impianti di Shakespeare. Continua
da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco
da LA BUSTINA DI MINERVA di Umberto Eco
Iscriviti a:
Post (Atom)