da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile Una Tesi
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mercoledì 31 ottobre 2012
E DOMANI
Tempo, tempo, massa grigia e informe, che occupa tutto l'orizzonte e s'avanza con le sue mille braccia tese e tutto ci sospinge contro. Non si vede uno spiraglio. Quante volte si dice: bisognerebbe fermare la tal cosa, arrestare questo evento, allontanare la scadenza, ottenere una proroga, rinviare una data, procrastinare una rata. Ma tutto è inutile.
da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile Una Tesi
da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile Una Tesi
lunedì 29 ottobre 2012
IN CIELO
Sulle ali della fantasia, andiamo lontano, lontano, lontano, e ora facciamo il viaggio di ritorno.
Rallentare. Siamo al buio qui. CHe è questa enorme ombra che si erge a poca distanza da noi e che sta per investirci?
da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile Italian Joke
Rallentare. Siamo al buio qui. CHe è questa enorme ombra che si erge a poca distanza da noi e che sta per investirci?
da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile Italian Joke
domenica 28 ottobre 2012
IMPOSTORE
-Uno di questi giorni mi prenderò una vacanza- disse Spence Olham a colazione, guardando sua moglie. -Penso di essermi meritato un po' di riposo. Dieci anni sono tanti.
- E il Progetto?
-La guerra sarà vinta anche senza di me. Questa palla d'argilla su cui viviamo non è poi così in pericolo.- Olham sedette al tavolo e si accese una sigaretta.
da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick Ascoltalo
- E il Progetto?
-La guerra sarà vinta anche senza di me. Questa palla d'argilla su cui viviamo non è poi così in pericolo.- Olham sedette al tavolo e si accese una sigaretta.
da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick Ascoltalo
sabato 27 ottobre 2012
CI DOBBIAMO CREDERE?
Scossa, a quanto dicono gli astronomi, da oltre venti moti ( ma è mai possibile che i nostri gravi casi si svolgano su una piattaforma tanto instabile?), la Terra ruota, gira, oscilla, tentenna, tremola, capitombola, attraverso i sistemi stellari, che, a detta sempre degli astronomi, filano a centinaia di kilometri al minuto secondo, portandosi dietro i loro allegri mondi e la loro vita a luce di bengala, nell'universo dove tutto si muove, turbina, gira.
da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile Una recensione
da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile Una recensione
venerdì 26 ottobre 2012
SELF (THE MAN WHO LOVED HIMSELF EACHHOTHER)
Ma la più bella, ammesso che meriti un racconto, è la storia che ho avuto con me.
E dire che non ero un tipo facile. Mi conoscevo già da tempo, ma era quel tipo di conoscenza: ciao, come stai? - bene grazie, e io? - eh, si vivacchio... Così, tanto per parlarsi. Come quando saluti per anni qualcuno che dici chi cazzo è ma lo saluti, però quando lo incontri pensi dio fa' che non si fermi, fa' che non si fermi, poi tu ti fermi per non fare quello che non si ferma... Il Sito Ufficiale di Bisio
da QUELLA VACCA DI NONNA PAPERA di CLAUDIO BISIO
E dire che non ero un tipo facile. Mi conoscevo già da tempo, ma era quel tipo di conoscenza: ciao, come stai? - bene grazie, e io? - eh, si vivacchio... Così, tanto per parlarsi. Come quando saluti per anni qualcuno che dici chi cazzo è ma lo saluti, però quando lo incontri pensi dio fa' che non si fermi, fa' che non si fermi, poi tu ti fermi per non fare quello che non si ferma... Il Sito Ufficiale di Bisio
da QUELLA VACCA DI NONNA PAPERA di CLAUDIO BISIO
giovedì 25 ottobre 2012
UN BASTIMENTO CARICO DI...
Marito e moglie avevano un bambino, ed erano molto devoti a San Michele Arcangelo: tutti gli anni gli facevano la festa. Morì il marito, e la moglie con i pochi soldi che le rimanevano, ogni anno faceva la festa a San Michele Arcangelo. Venne un anno in cui non si sapeva più cosa vendere per fare questa festa, allora prese il bambino e andò a venderlo al Re. Continua
da FIABE ITALIANE di Italo Calvino
martedì 23 ottobre 2012
LA SIGNORA DEI BISCOTTI
-Dove vai Bubber?- urlà Ernie Mill dall'altro lato della strada, continuando a preparare i giornali per il suo giro di distribuzione. -In nessun posto - rispose Bubber Surle.
-Vai a trovare la tua amica?- Ernie rise e rise. -Perché diavolo vai a fare visita a quella vecchia? Lasciaci capire! Bubber proseguì. Girò l'angolo e si avviò in Elm Street.
da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick Leggi Questo
-Vai a trovare la tua amica?- Ernie rise e rise. -Perché diavolo vai a fare visita a quella vecchia? Lasciaci capire! Bubber proseguì. Girò l'angolo e si avviò in Elm Street.
da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick Leggi Questo
sabato 20 ottobre 2012
SPERSO PER IL MONDO
C'era una madre vedova con due figlie femmine e un maschio che si chiamava Peppi e non sapeva come buscarsi un pezzo di pane. La madre e le sorelle filavano e Peppi disse:- Madre, sapete cosa vi dico? Vi domando bella licenza e me ne vado sperso per il mondo.
Andando, vide una masseria, chiese:- Avete bisogno di un picciotto? - Gli risposero:- Eh, eh! Cane, cane! -
e gli abbaiarono i cani dietro.
venerdì 19 ottobre 2012
IDI DI MARZO
Romae, Nonis Martiis, hora prima
Roma, 7 marzo, le sei di mattina
Un'alba grigia, un cielo invernale, plumbeo e compatto, lasciava filtrare un velo di chiarore da nubi meno spesse distese sull'orizzonte. Anche i rumori erano diffusi, torpidi e opachi come la nuvolaglia che schermava la luce. Il vento giungeva a intervalli dal vico lugario come l'ansito di un fuggitivo.
Un magistrato apparve nella piazza dall'estremità meridionale del foro. Era solo ma riconoscibile dalle insegne e camminava di buon passo verso il tempio di Saturno.
da IDI DI MARZO di Valerio Massimo Manfredi Strumenti didattici
Roma, 7 marzo, le sei di mattina
Un'alba grigia, un cielo invernale, plumbeo e compatto, lasciava filtrare un velo di chiarore da nubi meno spesse distese sull'orizzonte. Anche i rumori erano diffusi, torpidi e opachi come la nuvolaglia che schermava la luce. Il vento giungeva a intervalli dal vico lugario come l'ansito di un fuggitivo.
Un magistrato apparve nella piazza dall'estremità meridionale del foro. Era solo ma riconoscibile dalle insegne e camminava di buon passo verso il tempio di Saturno.
da IDI DI MARZO di Valerio Massimo Manfredi Strumenti didattici
giovedì 18 ottobre 2012
LE STELLE
Che silenzio, a guardare il cielo, in queste notti, che paca, che immobilità! Calmo luce Giove; Orione occhieggia sull'orizzonte; Sirio lancia silenziosi sprazzi di luce colorata e tutto pare immobile e deserto.
Ehi, di Sirio! C'è gente lassù? Una Tesi
da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile
Ehi, di Sirio! C'è gente lassù? Una Tesi
da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile
mercoledì 17 ottobre 2012
TRAMONTO DEL SOLE
Dopo tanti anni il tramonto del sole ci trova ancora impreparati. L'improvvisa scomparsa del nostro amico e protettore, che, dopo una giornata di compagnia, ci lascia soli, di fronte al buio della notte che viene aventi, ci sgomenta. La Prefazione del Libro
da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile
da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile
martedì 16 ottobre 2012
I DUE NEGOZIANTI DI MARE
Una volta c'erano due compari. Uno dei due aveva un figlio, l'altro niente; e tutti e due amavano questo figlio con tutto il cuore. Erano negozianti di mare, negozianti forti, che giravano tutti i regni. Un giorno aveva da partire il compare senza figli, per le sue mercanzie; e mentre si preparava per la partenza, il figlio dell'altro compare si mise a pregare il padrino che lo portasse con sé, a impratichirsi del mare e dei negozi e a pregare il padre che lo lasciasse andare col padrino. Antologia di Favole
da FIABE ITALIANE di Italo Calvino
da FIABE ITALIANE di Italo Calvino
lunedì 15 ottobre 2012
LA MACCHINA SALVAMUSICA
Doc Labyrinth si appoggiò all'indietro sulla sua poltrona di tela, socchiudendo gli occhi con aria triste. Arrotolò la coperta intorno alle ginocchia, -Allora?- dissi. Stavo in piedi accanto al fuoco sotto la graticola, guardandomi le mani. Era una giornata fredda e limpida. Il cielo luminoso di Los Angeles era quasi senza nuvole. Continua
da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick
da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick
domenica 14 ottobre 2012
PERIFERIA
E un giorno quando avrò detto tutto della città, lodato le grandi strade e le belle piazze, mentovato i nobili edifici e i quieti angoli, e ricordato fin l'ultimo vicolo e l'ultimo crocicchio, canterò anche per te, periferia! Luogo ai confini, luogo dove finisce il regno della pietra e ricominciano i prati, dove i tram fanno una lunga sosta., i fattorini scendono a bere alla fontanella e accendono il sigaro...Leggilo Tutto
da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile
sabato 13 ottobre 2012
OH, VOI NON LO SAPETE
Oh, voi non lo sapete, voi non lo sapete, ma quando si chiudono le porte e s'accendono i lumi dentro le case, le anime di Coloro che non sono più vanno a trovare i poveri vivi.
da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile Leggi
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venerdì 12 ottobre 2012
I PICCOLI VILLINI
Nei quartieri dei villini costruiti in cooperativa, non s'incontra mai nessuno. Non ci sono botteghe, né vetrine. Alberi, giardinetti e cielo, tutto il giorno. I villini si direbbero disabitati. Qualcuno forse lo è ancora, o lo è ormai. Leggilo Tutto
da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile
da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile
giovedì 11 ottobre 2012
I CANTIERI, LA DOMENICA
I cantieri, la domenica, hanno un'aria triste e sinistra di sciopero e di sassate. Parlano d'osteria. Tutto è in abbandono e tutte le opere sono state lasciate sospese a metà. Giacciono secchi rovesciati e pale gettate là. Testi on line
da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile
da CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile
mercoledì 10 ottobre 2012
LE SETTE TESTE D'AGNELLO
Una vecchia aveva una nipote. La nipote stava sempre in casa a fare tutte le faccende e la vecchia usciva a far la spesa. Un giorno portò a casa sette testine d'agnello. Le diede alla nipote e disse:- Atanasia, io esco: cuocimi queste sette testine, e quando torno le mangiamo.
La ragazza si mise a cuocere le teste. C'era la gatta lì vicino e sentendo il profumo che veniva fuor dalla casseruola, diceva:
Maramao, maramio
Mezza tu e mezza io!
da FIABE ITALIANE di Italo Calvino Leggila tutta
La ragazza si mise a cuocere le teste. C'era la gatta lì vicino e sentendo il profumo che veniva fuor dalla casseruola, diceva:
Maramao, maramio
Mezza tu e mezza io!
da FIABE ITALIANE di Italo Calvino Leggila tutta
martedì 9 ottobre 2012
CAVIE
-Non mi piace- disse il maggiore Crispin Eller. Continuò a guardare dal visore dell'oblò. -Un asteroide come questo, con abbondanza d'acqua, temperatura moderata, un'atmosfera simile al composto terrestre di ossigeno e azoto...
-E nessuna forma di vita.- Harrison Blake, comandante in seconda, si avvicino a Eller.
da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick Speciale PKD
-E nessuna forma di vita.- Harrison Blake, comandante in seconda, si avvicino a Eller.
da LE PRESENZE INVISIBILI di Philip Kindred Dick Speciale PKD
lunedì 8 ottobre 2012
GUGLIELMA (che vita di melma)
Quanti siam al mondo? Cinque miliardi? Circa. Recentemente, pensando tra me e me a questo fatto che siamo circa cinque miliardi,,, un tutta coscienza, non mi sentivo di dire di conoscerli tutti tutti tutti tutti tutti, Ma senza esagerare, lasciamo stare il mondo. Saltaimo anche l'Europa che mi fa schifo per tanti motivi che non sto qui a spiegare.
da QUELLA VACCA DI NONNA PAPERA di Claudio Bisio La canzone
da QUELLA VACCA DI NONNA PAPERA di Claudio Bisio La canzone
domenica 7 ottobre 2012
SENZA FIATO
E quella volta, una domenica d'ottobre, già l'autunno ci moriva addosso e io fumavo sigarette amamre, e tu come uno specchio rotto riflettevi quell'immagine sbiadita del ricordo del frammento del brandello del profumo di quell'angolo d'estate e mi dicesti: "Voglio vivere la vita come un alito di vento che, inseguito dall'aurora, già racchiude le speranze di un domani tutto mio che mi appartenga, e come donna accarezzare nuovi scampoli d'assenza", io dicevo: "Si capisco, vuoi gli scampoli d'assenza" ma pensavo: "Puttana". Rapput
da QUELLA VACCA DI NONNA PAPERA di Claudio Bisio
da QUELLA VACCA DI NONNA PAPERA di Claudio Bisio
sabato 6 ottobre 2012
INVASIONE OCULARE
E' stato del tutto casualmente che ho scoperto questa incredibile invasione della Terra da parte di forme di vita di un altro pianeta. Per il momento, non ho fatto nulla al riguardo, non mi viene in mente niente da fare. Ho scritto al governo, e per tutta risposta quelli mi hanno spedito un opuscolo sulla riparazione e manutenzione delle case con strutture in legno. Comunque, la situazione è già nota; non sono io il primo a scoprirla. Forse viene addirittura tenuta sotto controllo.
venerdì 5 ottobre 2012
COME SARANNO I NUOVI QUARTIERI
I proprietari di questi appartamenti in costruzione vi verranno ad abitare appena messe le porte, senza aspettare nemmeno che l'interno si asciughi. Intanto, la domenica fanno una passeggiata fino alla periferia, per vedere a che punto è la loro futura abitazione. S'aggirano intorno ai cantieri abbandonati, badando a dove mettono i piedi. Avanzano cauti sulle tavole pericolanti. Vademecum Della Buona Convivenza in Condominio
CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile
CANTILENA ALL'ANGOLO DELLA STRADA di Achille Campanile
giovedì 4 ottobre 2012
LE NOZZE D'UNA REGINA E D'UN BRIGANTE
Si racconta che una volta c'era un Re e una Regina. Avevano una figlia e volevano sposarla. Il Re fece affiggere un bando che tutti i regnanti e i titolati concorressero a palazzo reale per esser passati in rivista. Tutti concorsero, e il Re con sua figlia al braccio stava a veder passare la sfilata. Il primo che a sua figlia fosse piaciuto gliel'avrebbe dato in sposo. Lo Sposo Brigante
da FIABE ITALIANE di Italo Calvino
da FIABE ITALIANE di Italo Calvino
mercoledì 3 ottobre 2012
MASTRO FRANCESCO SIEDI-E-MANGIA
Una volta si conta e si racconta che c'era un ciabattino che si chiamava Mastro Francesco, e poiché era un battifiacca lo chiamavano tutti Mastro Francesco Siedi-e-mangia. Questo Mastro Francesco aveva cinque figlie una più bella dell'altra, e brave come il sole. Ma con quel padre che lavorava poco e guadagnava ancor meno, non sapevano come fare per tirare avanti. Leggila Tutta
da FIABE ITALIANE di Italo Calvino
martedì 2 ottobre 2012
LA SORELLA DEL CONTE
Si conta e si racconta che c'era una volta un Conte ricco quanto il mare, e questo Conte aveva una sorella bella quanto il sole e la luna, che aveva diciott'anni. Per gelosia di questa sorella, egli la teneva sempre sotto chiave in un quartiere del suo palazzo, tanto che nessuno l'aveva mai vista né conosciuta. La bella Contessina, che non ne poteva più di star li rinchiusa, di notte, adagio adagio, si mise a scavare nel muro della sua stanza, sotto un quadro. Continua
da FIABE ITALIANE di Italo Calvino
da FIABE ITALIANE di Italo Calvino
lunedì 1 ottobre 2012
QUANDO SONO NATO AVEVO CIRCA QUATTORDICI ANNI
Quando sono nato avevo circa quattordici anni. Ero alto uno e settanta, pesavo ottanta chili. Un ragazzone, insomma. Ribelle. Avevo anche un ciuffo ribelle che poi mi sono tagliato perchè mi dava fastidio.
L'ostetrica si avvicinò per tagliarmi il cordone ombelicale... me l'ero già tranciato con i denti. Mi prese per farmi un bagnetto. Non volevo. - Ma lo fanno tutti appena nati! - mi disse. - E io preferisco fare la doccia. Va bene? - dissi. Leggilo tutto
da QUELLA VACCA DI NONNA PAPERA di Claudio Bisio
L'ostetrica si avvicinò per tagliarmi il cordone ombelicale... me l'ero già tranciato con i denti. Mi prese per farmi un bagnetto. Non volevo. - Ma lo fanno tutti appena nati! - mi disse. - E io preferisco fare la doccia. Va bene? - dissi. Leggilo tutto
da QUELLA VACCA DI NONNA PAPERA di Claudio Bisio
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